Le maschere e i respiratori professionali sono dei DPI (dispositivi di protezione individuale) che evitano che le polveri sottili entrino a contatto con le vie respiratorie.

Possono essere utilizzate per molteplici attività e sono proposte nel nostro catalogo sia versioni monouso che riutilizzabili. Ogni dispositivo ha una sua efficienza e viene scelto a seconda dell'occupazione e dei possibili pericoli che possono avvenire durante le attività lavorative.

Filtri attivi

Maschere e semimaschere riutilizzabili

I modelli proposti di questa categoria prevengono in maniera accurata l’ingresso nelle vie respiratorie di polveri o sostanze nocive. Nonostante le misure, queste maschere in materiale plastico possono essere utilizzate fino alla totale usura grazie all’utilizzo di filtri antipolvere. Questi dispositivi sono poco adatti a un pubblico che decide di utilizzarli nella vita di tutti i giorni; andrebbero utilizzati, grazie alle loro protezioni, solo in ambienti di lavoro ad alta concentrazione di polveri tossiche.

La maschera antipolvere offrono protezioni molto specifiche:

FFP1 - Le mascherine antipolvere con filtro FFP1 sono quelle con il livello di protezione più basso e sono consigliate per ambienti di lavoro in cui sono presenti polveri sottili non tossiche come carbone, silice, legno. Molto utile anche per giardinaggio e lavori dai da te. Livello filtraggio polveri sottili: 72%.

FFP2 – Le mascherine antipolvere FFP2 sono in grado di proteggere l’organismo, oltre che da semplici polveri dei lavori manuali, anche da batteri, virus e muffe. Sono utilizzate da chi lavora nella sanità o nel settore dello smaltimento rifiuti. Livello filtraggio polveri: 92%.  

FFP3 – Le mascherine antipolvere FFP3 entrano in azione quando si lavora in ambienti pericolosi, a contatto diretto con polveri tossiche come l’amianto. Vengono utilizzate anche in ambienti sanitari o nei laboratori medici per bloccare batteri contagiosi o virus. Livello filtraggio particelle tossiche: 99%.

Ognuno di questi dispositivi di protezione individuale richiede una minuziosa manutenzione. Le componenti da controllare con attenzione, alla fine di ogni turno di lavoro, sono tubi, filtri e guarnizioni della maschera.

Maschere antipolvere monouso

Le maschere antipolvere monouso sono dispositivi di protezione individuale disponibili nei modelli morbidi o rigidi. I modelli rigidi prevedono una barretta metallica nasale da stringere dopo aver indossato la maschera in modo da farla aderire in maniera perfetta al volto. Al contrario, i modelli più morbidi e flessibili si indossano più facilmente e procurano meno fastidio se indossati per più ore.

Queste maschere possono presentare anche una valvola di aspirazione utile per diminuire la resistenza respiratoria del dispositivo e la condensa tra volto e mascherina. Il modello a valvola non garantisce una maggiore efficacia rispetto ai modelli normali; inoltre, in caso di utilizzo per protezione da batteri e virus, la maschera con valvola non filtra l’aria in uscita.

Le migliori semimaschere facciali

Le semimaschere filtranti antipolvere sono regolamentate dalle norme EN 149:2001 + A1:2009, specifiche per i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Questi DPI per il volto hanno l’obbligo di coprire mento, bocca e naso, utilizzando più valvole di espirazione e inspirazione.

Le semimaschere filtranti antipolvere aderiscono perfettamente alla pelle e proteggono il portatore dall’ambiente esterno: l’aria entra nella semimaschera e passa direttamente alla zona del naso o della bocca attraverso una o più valvole di inspirazione.

Questi dispositivi assicurano un’ottima protezione da aerosol, sia solidi che liquidi, e possono essere classificati in base alla loro efficienza filtrante o in base al loro utilizzo (monouso o riutilizzabili). Tutti i materiali adoperati nelle semimaschere facciali devono essere in grado di resistere all’usura nel periodo di impiego e al maneggiamento.

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